Il comportamento del furetto è influenzato in qualche modo dal suo essere maschio o femmina.
Nella nostra esperienza come allevatori e proprietari di furetti, troviamo che le femmine tendono ad essere più attive e curiose rispetto ai maschi, soprattutto il primo anno di età. I maschi adolescenti (fino a 1 anno) sono altrettanto movimentati come le femmine, ma tendono a calmarsi man mano che invecchiano. Un’altra osservazione è che i maschi sono maggiormente sorpresi e spaventati da ciò che non hanno mai visto o sentito prima, soprattutto nuovi rumori o animali. Le femmine, d’altra parte, saltano a destra e a sinistra in cerca di qualcosa di nuovo da scoprire.
I nostri primi due furetti, Bonnie e Clyde (sì, li abbiamo chiamato come i due malviventi che hanno derubato le banche e terrorizzato gli Stati Uniti nel 1930), erano di 6 settimane quando li abbiamo acquistati, la vigilia di Natale del 1993, e rispecchiavano i loro nomi. Crescendo, la personalità di Bonnie non è cambiata è rimasta molto attiva e persistente nel cacciarsi nei guai, invece Clyde ha sviluppato una personalità più tranquilla. Gioca con molto entusiasmo, ma in breve periodo tempo perde interesse. Abbiamo sempre scherzato sul fatto che se dovessero fare una rapina, Bonnie sarebbe colei che fa il colpo in banca e Clyde sarebbe quello fuori, addormentato al volante della macchina per la fuga.